La sigaretta elettronica sembra avere riscosso un notevole successo a livello mondiale ma per molti è ancora una cosa oscura; vediamo nel dettaglio come funziona questo apparecchio inventato da molto tempo da un giapponese e migliorato e introdotto sul mercato di recente da un tecnico cinese. Azionando il tasto di accensione il vaporizzatore posto all’interno dell’apparato rende incandescente un filo metallico posto il prossimità di un filo imbevuto di una soluzione liquida. Il liquido, contenuto in una cartuccia o in un filtro, viene scaldato creando così il vapore acqueo che verrà inalato. Esso contiene generalmente acqua, aromi alimentari e, in caso si fosse scelto un liquido apposito, nicotina. Seguendo questo principio abbiamo una sigaretta elettronica che diventa un dispositivo elettronico creato per simulare le sigarette tradizionali, emulando solo il gesto in quanto i contenuti sono sostanzialmente diversi. Sono in corso studi specifici per dimostrare l’efficacia e la riduzione delle sostanze cancerogene rispetto alle sigaretto tradizionali; per chi nel frattempo l’ha provata, credo che il vantaggio sia già chiaro. Tornando alla spiegazione tecnica, la sigaretta elettronica è composta da tre parti fondamentali: batteria, vaporizzatore, cartuccia. 1. La batteria, di solito ricaricabile, è agli ioni di litio per garantire performance e durabilità. 2. Il vaporizzatore che genera il riscaldamento e la successiva vaporizzazione del liquido. 3. La cartuccia, cioè il contenitore del liquido. Il vapore acqueo generato e in seguito inalato consente di provare una sensazione simile a quella provata inalando fumo, rendendo l’utilizzatore appagato. La differenza sostanziale è data dal fatto che non essendovi combustione, non vi sono rischi legati alle sostanze cancerogene generalmente derivanti da tale processo. Il processo di combustione generalmente brucia il tabacco lavorato e il suo involucro che contengono più di 2.000 sostanza diverse; è questo il processo che genera le sostanze cancerogene dannose al corpo umano e del tutto assenti per quanto concerne l’utilizzo della sigaretta elettronica.
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